Primo Elemento: naso o bocca?

Cari Amici,

quando, con i nostri allievi, trattiamo il Primo Elemento di Vivation (Respirazione Circolare), una domanda tra le più frequenti che ci vengono poste è se sia meglio usare il naso oppure la bocca durante una sessione di Vivation.

Oltre alle indicazioni “classiche” per una seduta – dove è bene sperimentare e provare entrambe gli strumenti (naso/bocca) con diverse frequenze e diverse profondità di respiro – desidero, in questo breve articolo, dare qualche informazione in più sulla differenza tra naso/bocca,  non per le sessioni di Vivation in sè quanto per la respirazione in generale nella vita di tutti i giorni.


OSSIDO NITRICO (simbolo chimico: NO)

L’ossido nitrico è considerato tossico e causa di smog, ma svolge una funzione importante all’interno del corpo. Solo nel 1977 Ferid Murad scoprì che l’ossido nitrico causa il rilassamento delle cellule endoteliali (sulle pareti dei vasi sanguigni, in diretto contatto con il sangue) e delle retrostanti cellule muscolari lisce,
responsabili della costrizione e della dilatazione dei vasi sanguigni.

Da almeno 130 anni, i medici prescrivono nitroglicerina per lenire dolori al petto, e per molti di questi anni l’hanno fatto senza una chiara comprensione del perché funzionasse così bene. Ora è noto che la molecola della nitroglicerina genera ossido nitrico, che dilata i vasi sanguigni e permette al sangue ricco di ossigeno di nutrire il cuore ed alleviare il dolore.

Nel 1998, Ferid Murad, Robert Furchgott e Louis Ignarro hanno ricevuto il premio nobel per la medicina / fisiologia. Quello stesso anno, l’ossido nitrico è stato proclamato “Molecola dell’anno” dalla rivista Science, che l’ha descritta come una “molecola straordinariamente semplice che unisce neuroscienze, fisiologia e immunologia e rivede la comprensione degli scienziati su come le cellule comunicano e si difendono.”

L’ossido nitrico svolge un ruolo enorme all’interno della circolazione del sangue, fa il suo lavoro come vasodilatatore, neurotrasmettitore (comunicazione tra le cellule cerebrali), segnalazioni nel sistema cardiovascolare.

L’ossido nitrico viene rilasciato nelle vie respiratorie nasali. Durante l’inspirazione attraverso il naso, seguirà il flusso d’aria verso i polmoni, aumentando la quantità di ossigeno assorbito nel sangue.

Quando si respira attraverso il naso, si aumenta quindi la quantità di ossigeno che si sta immettendo nel sangue. Per migliorare le prestazioni, il recupero, la salute e la vita, maggiore è la quantità di ossigeno bio-disponibile, maggiore è la sua diffusione nelle cellule.

Il documento “Approcci comportamentali e psicologici ai disturbi respiratori” (2013), rivela che inspirando attraverso il naso si crea circa il 50% in più di resistenza al flusso dell’aria rispetto a quando si inspira dalla bocca – il che aumenta l’assorbimento di ossigeno fino al 20%.

Quindi: inspirando attraverso il naso, è possibile capitalizzare in toto l’ossido nitrico che viene rilasciato continuamente nella cavità nasale dai seni paranasali. Rispetto ad inspirare dalla bocca, lasci entrare meno aria… ma ottieni più ossigeno !


Come sempre ogni commento è gradito.
Un Abbraccio
Ivano Tivioli

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