NOVITA’ FISCALI 2015 – IL REGIME DEI NUOVI MINIMI

Dopo il “FORFETTONE” (legge finanziaria del 2008, poi modificata 2012) pensato per agevolare tutti gli autonomi con reddito annuo entro i 30.000 €, nasce nel 2015  il regime dei nuovi minimi  per contribuenti con reddito annuo ENTRO i 15.000€.

E’ una possibilità interessante, che offre a mio avviso numerosi vantaggi.

1. Esclusione da IVAIRAPstudi di settore e
2. esonero dalla ritenuta d’acconto;
(quindi, nella ricevuta che andremo a dare al cliente, non ci sarà la voce IVA nè la ritenuta d’acconto. Andrà  inserita una nota in cui si specifica che il proprio reddito è soggetto ad imposta sostitutiva)

2. Reddito assoggettato a imposta sostitutiva IRPEF e IRAP pari al 15%;
(probabilmente per tutto il 2015 sarà al 5%, si attendono conferme)
4. NO ritenute alla fonte
5. Permanenza nel regime fin tanto che sussistono i requisiti, per cui la durata è senza limiti di tempo.  (il regime dei 30.000 € aveva durata 5 anni).

Se non hai ancora una attività avviata come lavoratore indipendentee ciò che ti trattiene dall’iniziare è sapere di dover pagare un minimo di contributi di oltre 3000 € all’anno comunque andranno le cose – con questo nuovo regime andrai a pagare i contributi solo sull’effettivo reddito dichiarato.
(15.000 è il tetto: ma puoi fatturare 10.000, 8.000 … o anche 2.000, o 500 ….)
e – vedi punto 1 sopra – senza studi di settore.

Se sei lavoratore dipendente o pensionato ed eserciti Vivation come seconda attività, questo reddito professionale verrà tassato con il 15% dell’imposta sostitutiva di IRPEF, IRAP e addizionali, a prescindere dagli altri tuoi redditi.

Se hai già una attività avviata come lavoratore indipendente, puoi chiedere la migrazione/passaggio a questo nuovo regime. Nel caso (improbabile) in cui il tuo consulente fiscale non ti abbia parlato di questa opportunità, contattalo subito !

Come sempre dico nelle mie Formazioni Professionali, quando si parla di “come svolgere l’attività” riguardo all’argomento “fisco”: non sono un commercialista, informatevi e fatevi consigliare da un professionista esperto del settore, perché le situazioni sono molteplici, ed occorre valutare caso per caso.

Lo scopo di questo POST è quello di SEGNALARE che esiste questa opportunità, accennandone i tratti principali.

Ringrazio sin da ora coloro che, in possesso di informazioni più esaustive in merito, le condivideranno con gli altri Vive Pros – QUI su questo BLOG.

Ivano Tivioli

Riguardo al punto “Se sei lavoratore dipendente o pensionato ed eserciti Vivation come seconda attività….”, preciso che ciò è possibile SOLO se il tuo reddito dipendente o pensione NON sia superiore ai 30,000€ annui.

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