Cari Amici,
concorderete con me che il 2020 è stato un anno letteralmente “rubato”.
Ovviamente, non solo per Vivation.
Non so quanti di voi siano riusciti ad usare il tempo delle “chiusure” in casa e della forzata inattività per scrivere il proprio libro, o nuovi seminari, nuovi articoli, o organizzare e pianificare un possibile futuro.
O registrare video, costruirsi un sito web o una pagina professionale su Facebook o altri social.
Io non ci sono riuscito. Quasi per niente, ben lontano dal 100% (forse … il 5% ?)
Ho provato frustrazione, impotenza, senso di ingiustizia.
Ho anche avuto l’esperienza COVID (dal 3 novembre, percorso terminato ufficialmente il 3 dicembre 2020), da cui ho tuttora grossi postumi infiammatori, principalmente agli arti inferiori.
Ringrazio infinitamente la mia capacità di “respirare” e di fare Vivation. E tutto il lavoro e gli esercizi che ho creato per la “Ri-Educazione del Respiro”, che mi hanno aiutato a “fluire”nella malattia senza resistere.
E tante scoperte interessanti, legate alle modalità di respirazione, giocando con il “pulsiossimetro” per verificare in tempo reale la saturazione di ossigeno nel sangue.
Come avevo già scritto il 4 ottobre 2020, è evidente che lo scenario del mondo è completamente cambiato rispetto a come lo conoscevamo fino al 2019.
E non si tornerà più indietro. Per qualche mese è parso solo un incubo da cui ci saremmo presto svegliati. Purtroppo, non è così.
E, come sempre, siamo NOI a dover cambiare il nostro contesto per relazionarci alle “cose che sono come sono, che ci piaccia o no”. Trovare la cosa migliore che possiamo fare ORA, in questo nuovo mondo.
Così, in questi giorni, ho “scrollato” le spalle.
Bene. E’ ora di ricominciare.
Qual è la prossima migliore cosa che posso fare per me,
per Vivation e per il mondo ?
In questi giorni scriverò molto.
Voglio aiutare tutti i membri della comunità. Voglio dare sostegno a tutti voi.
Voglio darvi risorse, idee, spunti.
Voglio condividere informazioni.
Voglio fare regali.
A prestissimo
Ivano Tivioli