ATTACCAMENTO, NEGATIVITA’ E MOTIVAZIONE – parte 3 –

ATTACCAMENTO, NEGATIVITA’ E MOTIVAZIONE
(Jim Leonard, 2 dic 2002)
3za parte

Attaccamento ed Amore
Molte persone confondono l’attaccamento con l’amore, anche se essi sono realmente uno l’opposto dell’altro. Se qualcuno ti dice “non posso vivere senza di te” puoi pensare che si tratta di una gran cosa se la tua relazione è fondata sulla repressione. Pare che potresti prendere in giro quella persona e probabilmente persino abusarne almeno fino ad un certo punto, e questo significa che non vuoi affrontare le tue sensazioni. Quando qualcuno ti dice una cosa simile, comunque, è un segno del suo attaccamento e non ha nulla a che vedere con l’amore. L’attaccamento porterà la persona a provare a controllarti sempre più. Chiunque vorrebbe controllare qualcosa dalla quale creda dipenda la propria vita. Ogni volta che tu provi a crescere come persona, il tuo partner possessivo proverà a controllarti esattamente nella direzione verso cui stai andando. Egli avrà un’opinione molto precisa su quello di cui hai bisogno per essere diverso in modo da aiutarlo meglio a reprimere le sue sensazioni, cosicché ti dirà quello che è meglio per te per crescere in quel modo. Il partner molto possessivo non ti incoraggerà mai a crescere nella direzione che aumenterà la tua libertà o renderà più difficile il tuo controllo. Se qualcuno ti ama veramente, ti amerà ugualmente anche se decidi di lasciarlo. Si, so che questa è una cosa rara. Molte relazioni sono fondate sulla convinzione (ovviamente non a livello cosciente) di aiutarsi vicendevolmente a reprimere le sensazioni. Tutte le emozioni sgradevoli che emergono quando una relazione finisce, sono sensazioni che cerchi di reprimere quando la relazione è viva. Se non riesci ad essere centrato quando sei da solo, allora farai del tuo meglio per monopolizzare qualunque persona con la quale avrai un legame. Questo tipo di relazioni conducono a schemi di controllo molto complessi. Cercare di controllare qualcuno è molto lontano dall’amarlo. Vivation migliora le relazioni attraverso l’integrazione dell’attaccamento. Per sapere se la tua relazione è basata sull’attaccamento o sull’amore, rispondi semplicemente a queste domande: che percentuale del tempo che passi con quella persona è dedicata da uno di voi al tentativo di controllare o di cambiare l’altro? Quanta attenzione devi mettere in ciò che dici per evitare dei disaccordi? Se tu integri le tue sensazioni, compresa la solitudine, abbandoni ogni attaccamento verso quella persona. Se semplicemente la amassi incondizionatamente, sceglieresti di passare la maggior parte del tuo tempo con lei?

Molti scambiano l’attaccamento con la motivazione oppure si aspettano di ottenere motivazione dall’attaccamento. Ci sono una marea di cosiddetti Trainer della motivazione che salgono sul palco ed eccitano le persone con l’attaccamento verso le cose materiali. Un posto molto comune dove trovare questo genere di persone sono i programmi multi-livello (Network Marketing o Multi Level Marketing, ndr). A mio modo di vedere, è molto controproducente per i MLM fare questo, perché accade che i primi mesi di lavoro in ogni MLM sono pieni di lavoro e con pochi guadagni. Se cerchi di motivare le persone con l’attaccamento al successo materiale, accadrà che la maggior parte delle persone uscirà dall’attività proprio durante quei primi mesi nei quali si lavora per un euro l’ora o addirittura per meno. L’attaccamento porta alla frustrazione ogni volta che capita una battuta d’arresto, e questo è l’opposto di una sincera motivazione. Anzi, se il tuo desiderio primario è quello del successo materiale, i tuoi potenziali acquirenti lo capiranno e si allontaneranno ulteriormente. Se focalizzi l’attenzione sul denaro del tuo acquirente, ti garantisco che il tuo cliente seguirà le tue indicazioni, focalizzandosi quindi sul suo denaro. È per questo che la maggior parte dei programmi multilivello vendono più prodotti ai distributori della catena piuttosto che alle persone esterne. Quando la maggior attenzione è portata al denaro piuttosto che al prodotto, quello che può essere venduto con entusiasmo è il sistema di guadagno e non il prodotto. Ho lavorato solo un paio di volte nella mia vita con i programmi multilivello, una volta a 20 anni e l’altra quando ne avevo 45. Il programma che ho seguito quando ne avevo 45 mi piaceva, perché mi piacevano i prodotti, pur sapendo, naturalmente, che le probabilità di guadagnare del denaro erano assai poche. I miei responsabili avevano l’abitudine di essere molto impazienti con me mentre io esprimevo entusiasmo verso il prodotto o desideravo avere maggiori informazioni su di esso, perché loro erano motivati esclusivamente dal denaro. Ogni volta che qualcuno viene motivato principalmente dal denaro, puoi essere sicuro che non riuscirà a trovare nessun piacere, perché saranno insoddisfatti con il denaro persino se riescono ad ottenerne ancora di più. Nella mia vita ho conosciuto molte persone ricche, ed ho visto quello che ti sto raccontando innumerevoli volte. Le persone che danno la colpa della loro infelicità alla loro mancanza di denaro, in genere non provano pietà per i ricchi. Perché pensano che avere denaro a sufficienza significa non avere motivo per essere infelici, che è totalmente falso. Coloro che sono entusiasti di quello che stanno facendo per guadagnare, spesso lavorano meglio e guadagnano di più di coloro che sono motivati solo dall’attaccamento al denaro in sè. Se sei attaccato al denaro, allora ovviamente non puoi godere nello spendere, perché spendere riduce la tua quantità di denaro, e non ti diverti a guadagnare denaro perché l’attaccamento ti fa credere di averne sempre poco, e ti sentirai sempre come se non fossi pagato abbastanza per quello che fai.

Non pensare che rimanere attaccato ad un certo risultato ti renda più piacevole ottenere quell’ effetto. Le persone spesso fanno un grave errore nell’amministrarsi, aumentando costantemente il loro attaccamento ad un particolare risultato desiderato. Questo si fonda su un disarmonico fraintendimento della natura della motivazione e della causatività. L’attaccamento ha degli effetti molto negativi sulla motivazione. In un certo senso, l’attaccamento riduce la flessibilità mentale. La possessività crea l’illusione che la persona attaccata sappia come il risultato desiderato si stia avvicinando e come esso debba accadere. Questa sottile disposizione crea molti eventi che sembrano battute d’arresto quando non lo sono davvero. L’insuccesso apparente minaccia la sicurezza di ottenere quell’obiettivo prefissato. Questo meccanismo fa desiderare di farla finita con le sconfitte e non investire più energia in qualcosa che non sembra ripagare in alcun modo gli sforzi. Quando accade qualcosa che in apparenza è uno scacco, la persona si demotiva proprio nel momento in cui è importante essere determinati. Quello che vogliamo è essere motivati continuamente a fare del nostro meglio, semplicemente per il piacere insito nel fare il meglio che possiamo, sia che in ogni momento della nostra vita stiamo ottenendo quello che desideriamo, sia che non lo otteniamo. La motivazione a fare il meglio che possiamo fare è veramente l’opposto dell’attaccamento. Ogni volta che una persona rende un certo risultato più importante che l’aver fatto del suo meglio, si sta avvicinando ad una delusione ed al rimorso. Inoltre, l’attaccamento aumenta fortemente stress, paura ed emozioni negative nel momento in cui si attua un progetto. Al punto che al momento del raggiungimento del risultato desiderato, l’attaccamento impedisce alla persona di gioire del suo successo. L’attaccamento conduce la persona fuori dal tempo presente. La persona che vive l’attaccamento vive concentrandosi costantementesul futuro, sia che ottenga, sia che non ottenga il risultato desiderato. Una persona può dare il meglio di sé quando si concentra sul momento presente, su quello che sta facendo adesso. Più forte diviene l’attaccamento, meno la persona diviene capace di fare del proprio meglio e meno facilmente ottiene il risultato desiderato. Se si lascia andare completamente l’attaccamento, è possibile provare tanta gioia semplicemente facendo del proprio meglio, senza essere distratti o preoccupati dal risultato finale. Questo assicura una vita felice e produttiva e avvicina fortemente al successo.

I due tipi di desideri
Esistono due tipi di desideri, quelli futili e quelli significativi. Quelli futili sono tutti quelli che originano dal giudizio negativo e dall’attaccamento. Ovviamente, ogni desiderio per qualunque cosa che speri sia diversa da quello che è, è per definizione un desiderio futile. Diamine, mi dispiace di dovervi dire questo, ma ogni cosa è esattamente come è. Ogni desiderio che qualcosa sia diverso da come è, causa sofferenza. Il corpo può integrare facilmente ognuno di questi spiacevoli schemi energetici, ma la mente lo anticipa usando la repressione. Ad esempio, se ogni volta che ti senti povero tu “pensi positivo” e ti ritrai nel fantasticare su come andrà tutto bene un giorno, quando avrai tanto denaro, reprimerai la sensazione, ed allora il contesto della povertà rimarrà, probabilmente per decenni, spesso fino alla morte e probabilmente anche oltre la morte, come afferma il buddismo. La persona che ha pensieri futili sul denaro passerà la sua vita inseguendo i mulini a vento, cercando costantemente di guadagnare abbastanza denaro da soddisfarne il desiderio, cosa impossibile, perché è un desiderio futile. Persino se la persona riesce a divenire miliardario, il desiderio superficiale del denaro rimarrà e la persona non sarà mai capace di rilassarsi ed essere soddisfatta di quello che ha. Vorrei puntualizzare che secondo gli standard attuali del mondo, tutti noi siamo ricchi. Se invece di usare lo standard attuale ne scegliamo uno storico, allora, ovviamente noi siamo estremamente ricchi, molto più ricchi delle persone che siano mai vissute. L’attaccamento al denaro è uguale alla povertà. Questo accade per tutti i desideri insignificanti, e le persone normali hanno migliaia di questi desideri insignificanti. Essi spendono la maggior parte del loro tempo, nel corso della loro vita, inseguendo un mulino a vento, provando molto intensamente a soddisfare i loro futili desideri. Più energia mettono nel cercare di soddisfarli, maggiore è la loro sofferenza, il sentirsi indifesi e frustrati. Quando le persone investono tutto il loro tempo ed energia nel tentativo di soddisfare questo tipo di desideri che, per definizione, non potranno mai essere soddisfatti (da nessuna quantità di denaro, di sesso, ecc) essi non avranno mai l’opportunità di scoprire il loro scopo nella vita. La maggior parte di loro, naturalmente non prenderà mai neppure in considerazione il fatto di avere uno scopo nella vita; essi credono che il provare a soddisfare questi desideri futili (nella loro mente non vorrebbero aggiungere l’aggettivo futile) sia tutto quello che si può fare. Davvero poche persone conoscono il loro scopo, e di questi assai pochi sono capaci di liberarsi dai desideri futili al punto da dedicarsi totalmente a vivere il loro scopo nella vita.

Lo scopo nella vita
Ogni essere umano ha un suo personale ed innato scopo nella vita. Questo è qualcosa che gli esseri umani possono fare con entusiasmo, che esprime i loro talenti unici, esperienze, valori, che li porti direttamente a rendere il mondo un posto migliore, in accordo a quello che “migliore” significa personalmente per loro. I desideri autentici non originano sofferenza perché non sono fondati sull’attaccamento. Ho intenzione di prendere me stesso come esempio pratico. Io mi reputo fortunato a vivere pienamente il mio scopo nella vita. Non sono attaccato ad ottenere qualcosa di particolare con Vivation. Non sono attaccato ad ottenere una certa quantità di soldi da esso, o a diventare famoso, o cose del genere. Sono assolutamente soddisfatto di fare del mio meglio ogni giorno, senza essere particolarmente interessato su “quanto buono” possa essere il mio meglio. Quando parlo con dei potenziali clienti, porto molta attenzione a non creare nessuna forma di attaccamento nei loro confronti. Io faccio quello che mi diverte per tutto il tempo, e questo significa quasi sempre fare una cosa o l’altra con Vivation. Ho avuto molte distrazioni, come la sensazione che qualunque quantità di sesso facessi non fosse mai sufficiente, ma adesso che quasi tutti i miei desideri futili sono stati integrati, come risultato di Vivation, adesso sono completamente soddisfatto di quanto sesso faccio. Attualmente ne faccio in abbondanza. La sensazione di soddisfazione non deriva dal fatto che io abbia fatto una certa quantità di sesso. Ho semplicemente deciso di essere soddisfatto qualunque sia la quantità di sesso che faccio. (questo è il risultato di un’integrazione fisica, piuttosto che di una decisone mentale). La stessa cosa è accaduta per le centinaia di desideri futili che ho avuto modo di integrare nei miei decenni di Vivation. Non sento di aver bisogno di realizzare altro con Vivation. Sono soddisfatto di tutto quanto sono riuscito a fare. Rimango semplicemente in uno stato quasi continuo di soddisfazione nel fare del mio meglio, in maniera molto rilassata, per fare progredire un poco Vivation ogni giorno. Non amo molto spingermi a lavorare più di quanto voglia fare, e neppure mi critico per non avere fatto abbastanza. Vivere deliberatamente è l’opposto di essere guidati. Vivere deliberatamente significa vivere in un continuo stato di appagamento. Adesso che ho meno attaccamento al denaro ed al successo, guadagno più denaro ed ho molto più successo.

Ogni uomo al mondo ha uno scopo nella vita. E tutti noi possiamo trovarlo facendo Vivation. Quando facciamo bene Vivation, possiamo avere per lo meno un’integrazione al minuto, e spesso anche di più. In alcuni casi mi è capitato di sperimentare uno schema energetico ad ogni respiro. (Per molto tempo ho creduto che avere un’integrazione al minuto fosse il limite teorico, fino a che ho dimostrato a me stesso che sbagliavo). Per ogni integrazione che abbiamo, il nostro attaccamento diminuisce e si fa un passo avanti verso il raggiungere il nostro scopo nella vita, soddisfatti e motivati allo stesso tempo.

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